FATTORI BIOTICI (fauna e flora)
LEPRE ITALICA
Lepus corsicanus
Famiglia Leporidi
Il nome corsicanus è assolutamente improprio poiché la specie è stata introdotta in Corsica dall'Italia, al tempo degli antichi romani. La lepre italica è stata considerata per parecchio tempo sottospecie della lepre comune (o lepre europea, Lepus europaeus). Addirittura, alla fine degli anni Sessanta, la lepre italica si credeva estinta perché si era presumibilmente ibridata con le sottospecie alloctone di lepre europea ripetutamente introdotte per fini venatori. Finalmente la comunità scientifica negli anni Novanta fece chiarezza: la lepre italica è specie e non sottospecie quindi non può ibridarsi. Impossibile quindi la sua estinzione. La lepre italica si distingue dalla lepre europea per avere la parte esterna della coscia color rosso-bruno più vivo mentre la linea di demarcazione fra il colore dei fianchi (bruno-rossiccio) e del ventre (bianco) è più netta. Mentre nella penisola italiana vive in simpatria con la lepre europea o in popolazioni isolate dentro aree protette e di difficile accesso, in Sicilia la lepre italica è l'unica specie di lepre selvatica. Distribuita su tutta l'isola, si trova dal livello del mare fino a 2400 m (Etna).
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