Indice Demani

Prefazione
Generalità
Il  Demanio
Monte Lauro: storia e mito
Flora e Fauna: generalità
- La Flora
- La Fauna
- 1 I Mammiferi

- 2 Gli Uccelli
- 3 I Rettili
- 4 Anfibi
- 5 Gasteropodi
- 6 Insetti
- 7 Altre Specie
Buccheri e Monte Lauro
-I Boschi
-"I Marcati e la vicenda   
  demaniale

Schede piante
- il Colchico
- Il Centinodia
- Il Favagello
- Il Geranio selvatico
Scheda botanica
- Le zone fitoclimatiche
Schede Fauna
- La Martora
- Il Gatto selvatico
- Il Riccio europeo
- Il Toporagno comune 
- L'Upupa
- Il Torcicollo
- Il Colombaccio
- Il Rigogolo
 
LA REDAZIONE
 

Tratto dal volume
Il Demanio Forestale
Monte Lauro
Azienda Regionale Foreste demaniali

 
 

  

IL DEMANIO

La zona demaniale è costituita da una alternanza di rilievi intersecati da valloni tributari del Fiume Anapo che ne costituisce l'asta principale. Fra questi valloni il più importante è il Vallone Casazze che percorre quasi interamente l'area demaniale ed il Vallone Junci, entrambi originantisi da Piano Contessa.
Altimetria-
Dalla quota massima di 965 m.s.l.m. i terreni degradano alla minima di m. 561 lungo l'alveo del fiume Anapo. Ha un'esposizione in massima parte a sud, tranne i terreni che ricadono nel bacino montano del fiume Lentini, esposti a Nord. Morfologicamente è costituito da zone pianeggianti, come

l'altopiano di Contessa, e da zone a forte pendenza con presenze diffuse di rocce incoerenti ascrivibili alle cosiddette "sabbie pleoceniche", localmente denominate "germino", composte da sabbie e ciottoli di origine vulcanica.
Geologia e Pedologia -
Il comprensorio appartiene per la quasi totalità al Miocene e a diverse epoche per quanto riguarda le rocce vulcaniche.

Le tracce di vulcanesimo avvenuto in tempi remoti, eruzione di lave basaltiche, tufi e sabbie vulcaniche, in alcuni posti si presentano notevolmente alterate per effetto dell'azione erosiva combinata degli agenti atmosferici.
Esse hanno subito una disgregazione superficiale ed in più parti sono state asportate fino a fare affiorare lo strato inferiore costituito da breccia conchiglifera e da arenarie. Anche dette formazioni hanno subito delle trasformazioni dando origine ad argille marmose riscontrabili nei fondi valle.
In queste zone le acque hanno esercitato azioni di erosione e trasporto e, pertanto, non si riscontrano terreni alluvionali.
Clima -
Il clima è quello caratteristico mediterraneo, con le varianti dovute all'altitudine.
La piovosità annua si aggira intorno agli 800 mm. di pioggia, concentrata sempre nel periodo autunno-inverno e con estrema siccità estiva. A mitigare un po' la scarsezza di piogge durante questo periodo concorre il formarsi di grossi banchi nebbiosi.

La temperatura media annua è di circa 10 C°, quella del mese più freddo di 2 CO, mentre le minime assolute hanno raggiunto i -4 C°. Detto demanio fa quindi parte della zona fitoclimatica del Lauretum medio, mentre le quote più alte (800-980 m.), di piccola estensione, sono assegnabili al Lauretum freddo.
Stato Colturale -
I terreni, allo stato attuale, sono tutti rimboschiti e formano un bosco misto di pino d'Aleppo, pino bruzio, pino domestico, cipressi comuni, cipresso d'Arizona ed eucalitti. L'età media delle piante è di circa 30 anni.
Nella parte sud-orientale di Monte Lauro è interessante la presenza del cosiddetto "complesso boscato di Buccheri".
Si estende su una superficie di 1.187 Ha. del Demanio Regionale gestito dall'Azienda FF.DD.R.S.; e su una superficie di 623 Ha. di boschi del Comune di Buccheri, gestiti anch'essi dalla stessa Azienda.
 

Il complesso, situato nella parte più alta del massiccio degli Iblei, è diviso in due zone, una abbarbicata sulle pendici di Monte Lauro (m. 986 s.l.m.) e l'altra sui versanti di Monte S. Venera (m. 870 s.l.m.); rispettivamente nei bacini montani del fiume Anapo e del fiume Lentini. In ambedue le zone preesisteva un piccolo vecchio nucleo costituito da fustaie di conifere (pini e cipressi) con rare latifoglie (roverella e castagno) che è stato ampliato con l'esproprio di terreni circostanti e con la realizzazione di opere di riforestazione ed impianto di conifere eseguite negli ultimi quattordici anni. Pertanto l'età media complessiva delle piante è piuttosto bassa. Attualmente sono in corso di demanializzazione, e quindi di rimboschimento, altri 485 Ha. circa di terreni nudi, da accorpare alle superfici esistenti.

Di particolare interesse paesaggistico è il vecchio bosco di S. Maria, che si estende sulle pendici orientali di Monte Lauro su una superficie di 115 Ha. circa ricoperta da un bosco misto (pini, cipressi, roverella e castagno) di età intorno a 30 anni.
Qui esistono quattro aree attrezzate dislocate lungo un sentiero panoramico che si snoda attraverso l'area boscata per una lunghezza complessiva di 7 Km. circa. Ogni area è provvista di acqua corrente e di barbecue, e consente la sosta e la colazione di n. 32 persone comodamente sedute ai tavoli di pietra lavica lavorati secondo le tradizioni locali.
Ci si arriva da Buccheri imboccando la S.S. 124 per Vizzini e deviando a sinistra dopo 600 metri dall'uscita del paese; dopo aver percorso altri 3,5 Km. si raggiunge l'area attrezzata di S. Maria.
,Quest'area attrezzata si può considerare suggestiva perché realizzata intorno ad una ceppaia di castagno sotto il quale sono state collocate panche e tavoli ed in un piccolo slargo un punto cottura. Da questa prima area è possibile raggiungere la seconda, e la terza che sono tutte ubicate molto vicine e presentano le medesime caratteristiche costruttive.

In pratica sia i tavoli che le panche ed i punti fuoco sono stati realizzati lavorando la pietra lavica, conferendo alle aree una suggestione particolare. Sono presenti anche le fontanelle costruite con la medesima pietra nera. Il soprassuolo del luogo oltre che da castagni è ricco di roverelle, pini e cipressi di diverse specie.
La quarta area è ubicata nella parte più alta del demanio forestale Monte Lauro, nei pressi di una casa forestale, e la cui vegetazione tutta intorno è costituita in prevalenza da pini. In quest'area si trovano solo panche e tavoli.
Le diverse strade che si snodano all'interno del Demanio possono essere percorse a piedi, consentendo agli escursionisti di potere meglio assaporare il gusto del bosco in questa parte di Sicilia.
In merito a Monte Lauro nelle schede monografiche toponomastiche si legge: "complesso vulcanico di epoca prequaternaria; luogo nevralgico per la migrazione dei falconiformi di provenienza nordafricana lungo la linea Iblei-Peloritani"

Monte Lauro Biotopi complessi o disomogenei complesso vulcanico di epoca prequaternaria; luogo nevralgico per la migrazione dei falconiformi di provenienza nordafricana lungo la linea Iblei-Peloritani"


 

In scuro
Distribuzione delle aree vulcaniche
nella Sicilia Sud-Orientale e nell'area dell'Etna

 

 

 

 

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