di ciuffetti di pelo; margine del rinario di color nero; macchia gulare chiara, anche di piccole dimensioni.REALE
Felis silvestris, originariamente distribuito su tutto il continente europeo, ha subito nei secoli una diffusa rarefazione. La situazione distributiva attuale comprende, seppur in modo parziale e frammentario (Piechocki 1991), la Scozia, l'Europa centrale, le penisole iberica, italica e balcanica, la porzione sud-occidentale dell'ex Unione Sovietica. In Italia è presente nelle Alpi Liguri, in un'area situata a NE a cavallo tra il Friuli Venezia Giulia ed il Veneto, lungo la dorsale appenninica e sistemi adiacenti a sud dell'allineamento Piombino-Umbertide-Gualdo Tadino, nella Maremma toscolaziale ed in Sicilia (Ragni 1988).
HABITAT ED ABITUDINI
Il gatto selvatico europeo risulta preferenzialmente legato a fitocenosi forestali di latifoglie, sia caduche che sempreverdi, anche se può adattarsi a condizioni ambientali estreme con forte riduzione del manto forestale (p. es. Scozia, Sicilia) e prevalenza di formazioni erbacee ed arbustive. L'attività è prevalentemente notturna. Il regime alimentare è caratterizzato da una carnivoria obbligata, esplicata in modo preferenziale verso i Vertebrati omeotermi (Ragni 1981). Gli individui conducono vita solitaria e raramente si avvicinano a casolari o centri abitati.
DISTRIBUZIONE RISCONTRATA
Gli ambienti ove vive il Gatto selvatico sono risultati quanto mai vari. Essi possono essere così schematizzati: boschi a ceduo o fustaia con essenze miste (sia latifoglie sia conifere);
• macchia mediterranea caratterizzata da tipici elementi arbustivi dell'Oleo-Ceratonion;
• terreni agricoli abbandonati coperti da vegetazione degradata attribuibile a gariga;
• complessi rocciosi, o pietraie isolate, pareti inaccessibili, fratturate, calca
ree o no (arenarie quarzifere, etc.); gole di fiumi a carattere torrentizio. Gli elementi del paesaggio sempre presenti sono almeno tre: radure inframmezzate ai boschi, fonti d'acqua (torrenti, sorgenti, pozze, stagni, laghi artificiali e naturali) e rocce.
In Sicilia, vive a quote comprese tra 250 e 1800 m. con una frequenza maggiore sui 600-800 metri. Sull'Etna il Gatto selvatico vive a quote medie più alte (1200-1800 m), e sfrutta come tane i cunicoli della "sciara", i labirintici cunicoli delle vecchie colate laviche (del 1600 circa) colonizzate qua e là da vegetazione pioniera.
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