Comiso sorge ai piedi dei monti Iblei (m.209) su una superficie pianeggiante di circa 6,493 ettari. Dista dal capoluogo, Ragusa, circa 18 Km e può essere raggiunto tramite ferrovia, o tramite la rete stradale che lo collega con ogni parte della Sicilia. Attualmente conta circa 30000 abitanti.
Comiso sorge ai piedi dei monti Iblei (m.209) su una superficie pianeggiante di circa 6,493 ettari. Dista dal capoluogo, Ragusa, circa 18 Km e può essere raggiunto tramite ferrovia, o tramite la rete stradale che lo collega con ogni parte della Sicilia. Attualmente conta circa 30000 abitanti.
Le origini di Comiso sono antiche, infatti sin dal secondo millennio A.C. alcuni gruppi di siculi e successivamente i greci, provenienti dalla vicina Camarina, si stabilirono nel territorio di Comiso. Durante il periodo romano ed arabo, Comiso ebbe un forte sviluppo dal punto di vista economico.
Quando Comiso era governata dal conte normanno Ruggero, su un documento del 1125 comparve per la prima volta il termine "Comicio" che per alcuni deriva dall’arabo "El Homs" da cui "u Comisu". La città di Comiso fu demanio fino al 1392, allorquando Don Bernardo Cabrera la fece includere fra i possedimenti della contea di Modica.
Il figlio di Don Bernardo, Giovanni per debiti, vendette il feudo a Don Periconio II della famiglia dei Naselli, per 1320 onze con il permesso del re Alfonso D’Aragona che risiedeva a Napoli. Nel 1571 il feudo di Comiso passò da baronato a contea e in quel tempo si arricchì di chiese, strade e palazzi. Il suo territorio fu suddiviso in tante particelle che i Naselli cedettero in enfiteusi a gruppi di coltivatori diretti che li coltivarono a vigneti ed ortaggi.
Nel 1700 sorse una fabbrica di carta, la cartiera, che sfruttava le acque del fiume Ippari. Nelle 1742 con la costruzione dei saponifici, comincia a formarsi a Comiso una notevole attività di tipo industriale collegata anche con la lavorazione della pietra locale.
Durante l'800 la città si arricchisce di monumenti come l'orto botanico, un ospedale, un teatro comunale, e un Mercato Monumentale. Il Teatro comunale fu costruito nell 1841 a fianco del castello dedicato a Diana. In esso si esibiva la famosa Filarmonica di Comiso molto apprezzata in tutta la Sicilia e presso la Corte Regia di Palermo.
Nel 1871 fu costruito il Mercato Monumentale nelle vicinanze delle Terme romane. Il Mercato, opera dell'ing. Francesco Fianchino, ha eleganti loggiati interni ed esterni e vi si può accedere da Piazza Delle Erbe a mezzo di una scalinata monumentale.
fonte: Comune di Comiso
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