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alla riscoperta dei Sapori


 
 

I PRODOTTI

GASTRONOMICI

TRADIZIONALI DI QUALITA'

 

 

Vini Doc-Igt

Zone doc          Zone Igt

Alcamo (DOC)

D.M. 21/07/72 (G.U. n. 249 del 22/09/72)

  Sulle colline dell’intero territorio comunale di Alcamo (da cui il nome) e di parte di quello di altri nove comuni delle province di Trapani e di Palermo, si ottengono pregiati vini bianchi, rossi e rosati: Bianco, Bianco Spumante, Classico, Vendemmia Tardiva, Rosato, Rosato Spumante, Rosso, Novello,Riserva

 

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Camarro (IGT)

 D.M. 10/10/95 (G.U. n. 269 del 17/11/95)

Il vino Camarro Igt ha una zona di produzione molto circoscritta, rappresentata dall’intero territorio del comune di Partanna, in provincia di Trapani, ed è previsto nei tipi bianco, rosso e rosato, tutti anche nella tipologia frizzante, e novello solo per il rosso, ottenuti con uno o più vitigni raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Trapani, a bacca di colore corrispondente. Sono previsti anche due vini con la specificazione del vitigno: uno bianco, Ansonica, e l’altro rosso, Sangiovese.
Il comune di Partanna partecipa anche alla Doc Marsala.

 

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Cerasuolo di Vittoria (DOC)

D.M. 29/05/73 (G.U. n. 221 del 28/08/73)

 In una zona relativamente ristretta, comprendente l’intero territorio di cinque comuni della provincia di Ragusa e parte di quello di due comuni della provincia di Caltanissetta e di due comuni della provincia di Catania, con le uve di Frappato e Calabrese, con l’eventuale aggiunta di quelle di Grosso nero e Nerello Mascalese, si produce questo gradevole vino dal colore rosso ciliegia; odore vinoso, con delicato profumo; sapore caldo, asciutto, pieno, rotondo, armonico. Gradazione minima: 13°. Uso: da arrosto.

 

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Colli Ericini  (IGT)

D.M. 10/10/95 (G.U. n. 269 del 17/11/95)

L’Igt Colli Ericini ha come zona di produzione l’intero comune di Buseto Palizzolo e parte del territorio dei comuni di Valderice e Custonaci, in provincia di Trapani. E’ prevista nei tipi bianco, rosso e rosato, tutti e tre anche nella tipologia frizzante.
I vini bianchi sono ottenuti con uve di Cararratto bianco comune o Catarratto bianco lucido per almeno il 50%, e con uve di Inzolia, Damaschino e Grillo fino a un massimo del 50%. I rossi e rosati derivano da Nerello mascalese, Perricone (localmente detto Pignatello) e Frappato, da soli o congiuntamente, per almeno l’85%.
I paesi dove si produce il Colli Ericini Igt rientrano nella zona di produzione del Marsala.

 

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Contea di Sclafani (DOC)

In tutto o parte del territorio di undici comuni della provincia di Palermo, tra cui Sclafani Bagni, nell’intero territorio dei comuni di Vallelunga, Pratameno e Villalba, in provincia di Caltanissetta, e in parte di quello di Cammarata, in provincia di Agrigento, si produce questo vino nei tipi:Bianco,Rosso,Rosato. I vini bianchi possono essere prodotti anche nella tipologia "dolce", dal colore paglierino intenso; profumo caratteristico, intenso; sapore vellutato, armonico. Gradazione minima: 11°. Uso: da fine pasto. Se ottenuti da uve raccolte non prima del 1° ottobre, sottoposte ad appassimento sulla pianta e vinificate in recipienti di legno, questi stessi vini possono fregiarsi della menzione "vendemmia tardiva", presentandosi al consumatore con le seguenti caratteristiche: colore che varia dal paglierino all’ambrato; profumo caratteristico, intenso, persistente; sapore vellutato, armonico, ricco. Gradazione minima: 18°. Affinamento obbligatorio (in fusti di legno): sei mesi. Uso: da dessert, da meditazione. Con i vini bianchi o rosati, elaborati con il metodo della fermentazione naturale in autoclave o in bottiglia, senza aggiunta di anidride carbonica, si ottengono "spumanti" dal colore paglierino più o meno intenso o rosato tenue; odore caratteristico, fruttato; sapore sapido, caratteristico. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da aperitivo. Tutti i vini rossi possono essere prodotti anche nel tipo "novello", dal colore rosso più o meno intenso; odore fruttato; sapore armonico ed equilibrato. Gradazione minima: 11°. Uso: da pasto. Se sottoposti ad un invecchiamento di almeno due anni, gli stessi, con esclusione del Nerello Mascalese, possono portare in etichetta la menzione "riserva", presentandosi all’atto di immissione al consumo con le seguenti caratteristiche: colore che varia dal rubino carico al granato; odore intenso, fruttato; sapore caratteristico, ricco di struttura, fruttato. Gradazione minima: 12°. Uso: da arrosto.
 

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Contessa Entellina (DOC)

D.M. 02/08/93 (G.U. n. 201 del 27/08/93)

Entro i confini territoriali del comune di Contessa Entellina, in provincia di Palermo, si produce l’omonimo vino nelle seguenti tipologie:Bianco, Rosso, Rosato.

 

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Delia Nivolelli (DOC)

D.M. 10/10/95 (G.U. n. 269 del 17/11/95)

La denominazione di origine controllata "Delia Nivolelli" è riservata ai vini bianchi e rossi prodotti in parte del territorio amministrativo dei comuni di Mazara del Vallo (dove scorre il Delia), Marsala, Petrosino e Salemi, in provincia di Trapani, nelle seguenti tipologie: Bianco, Rosso, Spumante

 

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Eloro (DOC)

D.M. 03/10/94 (G.U. n. 238 del 11/10/94)

In una zona che comprende, in tutto o in parte, il territorio amministrativo dei comuni di Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini, in provincia di Siracusa, ed Ispica, in provincia di Ragusa, con le uve dei vitigni Nero d’Avola, Frappato e Pignatello e l’eventuale aggiunta di quelle di altri vitigni (massimo 10%) si producono due tipi di vino: Rosso, Rosato.

 

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Etna (DOC)

D.P.R. 11/08/68 (G.U. n. 244 del 25/09/68)

Nella "Storia dei Vini d’Italia", pubblicata nel 1596, venivano ricordati i vini prodotti sui colli che circondano Catania la cui bontà veniva attribuita alle ceneri dell’Etna. Oggi, questi vini, conosciuti con la denominazione "Etna", si presentano nelle tipologie: Bianco, Bianco Superiore, Rosso o Rosato.

 

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Faro (DOC)

D.M. 03/12/76 (G.U. n. 61 del 04/03/77)Prodotto esclusivamente nel territorio comunale di Messina, con le uve di Nerello Mascalese, Nocera, Nerello Cappuccio e con l’eventuale aggiunta di quelle di Calabrese, Gaglioppo e Sangiovese, è un vino dal colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al rosso mattone con l’invecchiamento; odore delicato etereo, persistente; sapore secco, armonico, di medio corpo caratteristico. Gradazione minima: 12°. Invecchiamento obbligatorio: un anno. Uso: da pasto.

 

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Fontanarossa di Cerda (IGT)

D.M. 10/10/95 (G.U. n. 269 del 17/11/95)

Viene ottenuto nel comune di Cerda, in provincia di Palermo, ed è previsto nelle tipologie: bianco, rosso, rosato, Ansonica, Cabernet Sauvignon e Chardonnay, tutti anche nella tipologia frizzante, e novello per i rossi. Il comune di Cerda si trova a 270 metri sul livello del mare, in un’area collinare ed alto-collinare. Il comune partecipa anche alla zona della Doc “Contea di Sclafani”.
Rispetto a questa Igt, i vini bianchi, rossi e rosati, senza ulteriore specificazione, si possono produrre con uno o più dei vitigni: Inzolia, Catarratto, Trebbiano, Chardonnay, Nero d’Avola, Perricone, Nerello mascalese e Cabernet Sauvignon.
 

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Malvasia delle Lipari (DOC)

D.M. 20/09/73 (G.U. n. 28 del 30/01/74)

Fra le molte "Malvasie" che si possono trovare nel nostro Paese vi è quella "di Lipari" tipica dell’arcipelago delle isole Eolie (provincia di Messina). L’isola maggiore dello stesso è appunto quella che ha dato il nome al vitigno e al relativo vino, che, se ottenuto da uve fresche, ha un bel colore giallo dorato e un odore gradevolmente aromatico. Gradazione minima: 11,5°. Le uve di Malvasia di Lipari, con una piccola percentuale di quelle di Corinto nero, però, si fanno anche appassire per preparare i tipi "passito" e "liquoroso", dal colore giallo dorato o ambrato; odore aromatico caratteristico; sapore dolce-aromatico. Il tipo "passito dolce naturale" deve avere una gradazione minima di 18 e un affinamento obbligatorio di nove mesi. Il tipo "liquoroso" deve avere una gradazione minima di 20 e un affinamento di sei mesi. Uso: da dessert.

 

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Marsala (DOC)

D.M. 28/11/84 (G.U. n. 347 del 19/12/84)

Il più antico documento storico che si riferisce al "Marsala" risale al 1773, anno in cui dal porto di Trapani partì per l’Inghilterra un carico di botti di vino preventivamente alcolizzato onde metterlo in condizioni di meglio resistere al lungo viaggio. Oggi questo apprezzato vino liquoroso della Sicilia è noto in tutto il mondo ed è da sempre preparato in più tipi. La zona di produzione comprende l’intera provincia di Trapani esclusi i territori dei comuni di Pantelleria, Favignana ed Alcamo. I vari tipi sono ottenuti da mosti, vini e loro miscele prodotti con le uve di Grillo e/o Catarratto e/o Catarratto bianco comune e/o Catarratto bianco lucido e/o Pignatello e/o Calabrese e/o Nerello mascalese e/o Damaschino e/o Inzolia e/o Nero d’Avola, con l’aggiunta di alcol etilico di origine vitivinicola o acquavite di vino e, se del caso, di mosto cotto, mosto concentrato e sifone (prodotto preparato con mosto) derivanti da uve coltivate nella prevista zona di produzione. La varietà di uve rosse Pignatello, Calabrese e Nerello mascalese sono riservate alla preparazione dei "Marsala Rubino". I vini "Marsala" si distinguono, secondo la durata dell’invecchiamento, in: "Fine", con invecchiamento minimo di un anno; "Superiore", con invecchiamento minimo di due anni; "Superiore riserva", con invecchiamento minimo di quattro anni; "Vergine e/o Soleras", con invecchiamento minimo di cinque anni; "Vergine e/o Soleras stravecchio" o "Vergine e/o Soleras riserva", con invecchiamento minimo di dieci anni. I vini "Marsala" si distinguono anche per il colore: oro (colore dorato più o meno intenso), ambra (colore giallo ambrato più o meno intenso), rubino (colore rosso rubino che con l’invecchiamento acquista riflessi ambrati), e per il contenuto zuccherino: "secco", "semisecco", "dolce". Tutti i "Marsala" presentano sapore e profumo caratteristici. Le gradazioni alcoliche dei vini "Marsala" sono le seguenti: Marsala Fine: non inferiore a 17° per distillazione; Marsala Superiore: non inferiore a 18° per distillazione: Marsala Vergine o Soleras non inferiore a 18° per distillazione. Uso: da dessert.

 

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Menfi (DOC)

Dd 01/09/97 (G.U. n. 213 del 12/09/97)

La denominazione di origine controllata "Menfi" è riservata ai vini bianchi e rossi prodotti in parte del territorio comunale di Menfi (da cui il nome), Sambuca di Sicilia e Sciacca, in provincia di Agrigento, e di Castelvetrano, in provincia di Trapani, nelle tipologie: Bianco, Rosso, Rosso Riserva, Chardonnay, Grecanico, Inzolia o Ansonica, Vendemmia Tardiva, Cabernet Sauvignon, Merlot, Nero d’Avola,  Sangiovese, Sirah

 

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Monreale (DOC)

Ddi 02/11/00 (G.U. n. 266 del 14/11/00)

Il disciplinare della Doc Monreale prevede le tipologie rosso, rosato e bianco, vendemmia tardiva, novello, rosso riserva, bianco superiore, nonché 12 indicazioni di vitigno.
La zona di produzione è rappresentata da parte del comune di Monreale e parte del comune di Piana degli Albanesi, nonché dall’intero territorio dei comuni di Camporeale, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Santa Cristina Gela, Corleone e Roccamena, tutti in provincia di Palermo.
La superficie di riferimento dei vigneti che fanno parte della nuova Doc, e che risultano collocati ad un’altezza tra i 300 e i 600 metri sul livello del mare, è di circa 12.500 ettari, coltivati per il 94% ad uve bianche.

 

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Moscato di Noto (DOC)

 D.M. 14/03/74 (G.U. n. 199 del 30/07/74)

Questo vino non sarebbe altro che il "Pollio" (nome preso da Pollio Argivo, regnante, in tempi lontanissimi, a Siracusa) ovvero quel vino dolce haluntium di cui Plinio diceva che "nasce in Sicilia ed ha sapore di mosto". Ancora oggi si produce nella parte orientale della Sicilia (ma non va, però, confuso con il "Moscato di Siracusa" la cui zona di produzione è situata più a nord) e precisamente nei comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Avola in provincia di Siracusa. Naturale - ottenuto con le uve di Moscato bianco; ha colore giallo dorato più o meno intenso fino all’ambrato; aroma caratteristico e fragrante di Moscato; sapore leggermente aromatico. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da dessert. Spumante - è un vino brillante; ha colore paglierino o giallo dorato tenue; aroma caratteristico di Moscato; sapore delicatamente dolce, aromatico di moscato. Gradazione minima: 13°. Liquoroso - ha colore giallo dorato più o meno intenso; odore delicato e fragrante aroma di Moscato; sapore dolce, gradevole, caldo e vellutato. Gradazione minima: 22°. Affinamento obbligatorio: cinque mesi a partire da quando è stato alcolizzato.

 

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Moscato di Pantelleria (DOC)

D.M. 11/08/71 (G.U. n. 239 del 22/09/71)

L’isola di Pantelleria (situata nella provincia di Trapani) è nota, oltre che per gli stupendi paesaggi e le interessanti zone archeologiche, anche per i robusti vini che si ottengono dalle uve di Zibibbo qui prodotte. Due di questi vini sono: Moscato Naturale , Passito.

 

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Moscato di Siracusa (DOC)

 D.P.R. 26/06/73 (G.U. n. 315 del 06/12/73)

Dal Piemonte al Veneto fino alla Sicilia e alla Sardegna si producono tanti prelibati vini con le uve di Moscato bianco, che a mano a mano che si scende dal nord al sud acquistano in "potenza". Questo "Moscato" prodotto nel solo territorio comunale di Siracusa, con uve di Moscato bianco sottoposte ad un leggero appassimento, ha colore giallo oro vecchio con riflessi ambracei; odore delicato caratteristico; sapore dolce, vellutato, gradevole. Gradazione minima: 16,5°. Uso: da dessert.

 

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Salemi (IGT)

D.M. 10/10/95 (G.U. n. 269 del 17/11/95)

L’Igt Salemi ha come zona di produzione l’intero territorio amministrativo del comune di Salemi, in provincia di Trapani. I vini previsti sono: bianco, rosso, rosato, Ansonica, Catarratto, Trebbiano, Damaschino e Grecanico, tutti anche nella tipologia frizzante, e novello solo per il rosso.
I vini bianchi, rossi e rosati nascono da uno o più dei vitigni: Ansonica, Catarratto, Trebbiano, Grecanico e Damaschino.
Il comune di Salemi partecipa alla produzione delle Doc Marsala e Alcamo

 

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Salina (IGT)

D.M. 10/10/95 (G.U. n. 269 del 17/11/95)

L’Igt Salina viene prodotta nelle Isole Eolie, dette anche “delle Lipari”, in provincia di Messina, in quella stessa zona dove si ottiene la Doc “Malvasia delle Lipari”. I vini previsti sono molteplici: bianco, rosso, rosato e una varietà di tipi con indicazione di vitigno (Ansonica, Cabernet Sauvignon, Calabrese, Catarratto bianco comune, Catarratto bianco lucido, Chardonnay, Corinto nero, Frappato, Grillo, Malvasia di Lipari, Müller Thurgau, Nerello cappuccio, Nerello mascalese, Nocera, Pinot bianco, Pinot nero, Sangiovese, Sauvignon, Alicante, Barbera, Carricante, Gaglioppo, Perricone, Trebbiano toscano, Vernaccia di San Gimignano), tutti anche nella tipologia frizzante e nella tipologia novello per i rossi.
I vini bianchi, rossi e rosati nascono da uno o più vitigni autorizzati e/o raccomandati per la provincia di Messina, con il frutto dello stesso colore. Ed anche i vitigni che si possono indicare in etichetta sono quelli autorizzati e/o raccomandati per la provincia di Messina.
 

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Sambuca Siciliana (DOC)

Dd 14/09/95 (G.U. n. 260 del 7/11/95)

In vigneti situati ad una altitudine superiore ai 200 metri s.l.m. all’interno dei confini territoriali del comune di Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento, si ottiene l’omonimo vino nei tipi:Bianco,Rosso,Rosso Riserva, Rosato, Chardonnay, Cabernet Sauvignon.

 

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Santa Margherita di Belice (DOC)

Dd 09/01/96 (G.U. n. 11 del 15/01/96)

Nel territorio amministrativo dei comuni di Santa Margherita di Belice (da cui il nome) e Montevago, in provincia di Agrigento, si produce questo vino nelle seguenti tipologie: Bianco, Rosso, Ansonica, Catarratto, Grecanico, Nero d’Avola, Sangiovese.

 

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Sciacca (DOC)

D.M. 10/10/95 (G.U. n. 269 del 17/11/95)

Dai vigneti situati nell’intero territorio amministrativo di Sciacca (da cui il nome) e di Caltabellotta, entrambi in provincia di Agrigento, si ottengono numerosi tipi di vino. Bianco, Rosso, Rosso Riserva, Rosato.

 

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Sicilia (IGT)

D.M. 10/10/95 (G.U. n. 269 del 17/11/95)

L’Igt Sicilia, che vanta in ambito regionale la produzione più consistente, ricade sull’intero territorio amministrativo delle province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani, ovvero sull’intero territorio siciliano.
Alla base di questa Igt vi sono i vini bianchi, rossi e rosati prodotti con uno o più vitigni, a bacca di colore corrispondente, autorizzati e/o raccomandati per le rispettive province siciliane.

 

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Valle Belice (IGT)

D.M. 10/10/95 (G.U. n. 269 del 17/11/95)

Viene prodotta nei comuni di Santa Margherita Belice, Montevago e Menfi, in provincia di Agrigento, e Contessa Entellina in provincia Palermo, ovvero nella Valle del Belice. Quest’area partecipa anche alle Doc Menfi, Contessa Entellina e Santa Margherita di Belice.
I vini di base dell’Igt sono quelli bianchi, rossi e rosati, che nascono da uno o più vitigni (a bacca di colore corrispondente) autorizzati e/o raccomandati per le province di Agrigento e Palermo.

 

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Olio Dop - Extravergine di Oliva
Bevande analcoliche, distillati e liquori
Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazioni
Condimenti
Formaggi
Grassi (burro, margarina, oli)
Paste fresche e prodotti di panetteria, pasticceria, biscotteria e confetteria

Preparazioni di pesci, molluschi e crostacei

e tecniche particolari di allevamento degli stessi

Prodotti della gastronomia

Prodotti di origine animale

(miele, prodotti lattiero caseari di vario tipo escluso il burro)

Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
 
 
 

   

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