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Vini di Sicilia

  

  I  Vitigni presenti in Sicilia

 

 

Nero d'Avola  (Calabrese)

L’origine e la storia del Nero d’Avola si confonde con quella dei “Calabresi” ma si hanno buone ragioni di ritenerlo indigeno del Siracusano (Avola) ed ivi coltivato da gran tempo. Un ipotesi fa derivare il nome Calavrisi da Calauria, isola e città della Grecia, col significato quindi di uva Calauris cioè, importata da quella zona durante la colonizzazione ellenica della Sicilia.
Il nome Calavrisi deriverebbe da “Calea” = sinonimo siciliano di “racina” quindi uva e da “Aulisi” = di Avola, dal nome dialettale della città di Avola = Aula; in ultima analisi Calaulisi = uva di Avola.
Il Mendola nel 1868 afferma che il vitigno era coltivato nell’agrigentino, nel Catanese e nel Siracusano; nel 1870 Angelo Nicolosi annovera la varietà “fra le specie più pregiate per il vino, che in Sicilia si coltivano”. Sul finire del 1800 secondo i dati riportati in diversi Bollettini Ampelografici del Ministero Agricoltura, il vitigno Nero d’Avola era coltivato un po’ in provincia di Catania ma assai in quella di Caltanissetta ed in epoca post-fillosserica lo si coltivava grandemente nella provincia di Ragusa e Siracusa tanto da diventare il vitigno ad uva nera prevalente, come riferito da Carpentieri nel 1920. Dopo la seconda guerra mondiale, il nero d’Avola era largamente diffuso nelle provincie di Siracusa, Caltanissetta, Ragusa e con buona percentuale anche in quelle di Agrigento, Messina e Catania.

Il grappolo ha dimensioni medie ed è generalmente alato con acini dalla buccia
coriacea dal colore bluastro.
Vitigno di grande vigoria e di produttività media e regolare.
La sua vendemmia ideale è durante i primi quindici giorni di settembre.
 

 

Descrizione Ampelografica


Germoglio 10- 30 cm
Espanso, cotonoso, biancastro, talora con qualche macchia rossa ai bordi
Foglioline apicali
Pentalobate un po’ a doccia, distese.
Foglioline basali
Da poco a marcatamente pentalobata o quasi intera; seno peziolare strettissimo e chiuso con bordi sovrapposti; lembo a coppa, spesso con bordi ondulati; superiormente aracnoidee, colore verde dorato, inferiormente da poco cotonose a molto aracnoidee, di colore da grigio a grigio-verde, verde – grigio.
Asse curvo o assai curvo, aracnoideo.


Foglia adulta
Media o grande (16-23 cm), orbicolare; praticamente intera talvolta trilobata, raramente appena pentalobate; seno peziolare a V stretto e con bordi sovrapposti o che tendono a toccarsi; pagina superiore con lembo glabro talora con pochi peli lunghi, di colore verde intenso; pagina inferiore colore verde chiaro, verde-grigio, apparentemente aracnoideo o appena lanugginoso.
Lembo a coppa, con lobi spiegati o a doccia e con bordi rilevati o un po’ involuti.


Grappolo
Grande o medio – grande (lunghezza 18 – 27 cm), medio o medio compatto, forma cilindrica, cilindro – conica, alato con uno o meno spesso con due ali corte, frequentemente con un’ala media. Peduncolo evidente, legnoso all’inserzione. Acino medio (14,6 mm) ellissoide, ombelico persistente e prominente; buccia pruinosa, colore grigio bluastro, sottile ma duretta; succo incolore, polpa molle, sapore zuccherino un po’ tannico; vinaccioli 2 – 1 per acino.

 

 

Attitudini Agronomiche

Caratteri generali

 

Vigoria

media.

Produzione

buona e costante.

Produzione del 1° germoglio fruttifero

sul 1° nodo, anche le gemme di corona sono fertili.

Infiorescenze per germoglio

1,9

Fertilità delle femminelle

buona.

Potatura

si adatta sia alla potatura mista (guyot) che a quella corta (alberello o cordone speronato). Da preferire il cordone speronato per l’uniformità di maturazione dell’uva.

Affinità d’innesto

compatibile con i portainnesti più diffusi in uso in Sicilia.

Suscettibilità alle avversità
Talvolta va soggetto alla colatura dei fiori che può ridursi con appropriate leggere cimature e per il suo precoce germogliamento ai danni da gelate.
In Sicilia è sensibile all’Oidio ed alla Botrite ed assai sensibile alla Peronospora.


 

DOC in cui è prevista la Specificazione del Vitigno

  “Monreale”
“Alcamo”
“Contea di Sclafani”
“Delia Nivolelli”
“Eloro”
“Menfi”
“S. Margherita di Belice”
“Sciacca”
 

Campi  in cui è presente il Vitigno

 1 “Virzì” Monreale (PA)
2 “Piraino” Alcamo (TP)
3 “Contessa” Riesi (CL)
9 “Biesina” Marsala (TP)
10 “Roano” Grisì-Monreale (PA)
12 “Buccellato” Scoglitti (RG)
13 “Bastonaca” Vittoria (RG)
14 “Nanfro” Caltagirone (CT)
24 “Colli” Buseto Palizzolo (TP)
 

Fonte: Istituto Regionale della Vite e del Vino
 

  I Vini da Nero d'Avola

 

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