Moscato Bianco
Fa parte di un gruppo di vitigni di origine antichissima ed attualmente
molto diffusi in Italia, dal Piemonte alla Sardegna.
Grappolo di media grandezza, compatto, con una o due ali.
Gli acini sono rotondi con buccia abbastanza spessa, consistente, di color
giallo-dorato, ambrati nelle parti esposte maggiormente al sole.
Poca pruina.
Buone produttività e vigoria. Pronto a metà settembre.
Moscato Giallo
La terra d'origine dei vari Moscato sarebbe la Grecia.
Già ai tempi dei Romani ne parlava Catone che le chiamava uve "apianae",
dal nome delle api che ne circondavano i grappoli piu' maturi per il forte
e intenso profumo che da essi veniva liberato.
Il nome mutò nel tempo in uve moscato probabilmente a caisa della somiglianza con il "muschiato" essenza animale molto in uso al tempo del Rinascimento.
Dall'opera dell'uomo e dai numerosi incroci, nacuero vere e proprie varietà :
moscato bianco, giallo, rosa, nero.
Il Moscato Giallo ha grappoli medi o abbastanza grandi, piramidali, alati e spargoli.
Gli acini sono medi, sferoidi di color giallo-dorato intenso.
Buone vigoria e produttività.
Maturo a fine settembre.
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