IDENTIFICAZIONE
Nome scientifico: Quercus congesta Presl
Famiglia: Fagaceae
Nome volgare: Roverella, Quercia congesta
Nome locale: Cerza, Ruvulu

LOCALIZZAZIONE
Comune: ]snello (PA)
Località: pendici Cozzo Balatelli
Cartografia: I.G.M. Foglio N. 610-Castelbuono C.T.R. Sezione N. 610050-(snello
Coordinate: 37°54'40,91" N -14°00'00,03" E (4196452 N - 2432121 E)
Proprietà: demanio del Comune di (snello
Accesso: dall'Hotel Piano Torre si segue la pista per la Sorgente Favara e si prosegue verso monte, costeggiando Cozzo Balatelli

PARAMETRI STAZIONALI
Altitudine (m s.l.m.): 900
Esposizione: nord
Giacitura: moderatamente ripida
Substrato: calcareo
Contesto vegetazionale: bosco di leccio e roverella
Protezione: zona B del Parco delle Madonie

PRINCIPALI CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE
Struttura e portamento: albero di notevoli dimensioni, con tronco robusto di forma grossolanamente parallelepipeda, diviso all'altezza di 2,50 m in due grosse branche di cui la più grande raggiunge 6 m di circonferenza. La base del fusto esposta a Sud presenta una cavità larga circa 50 cm. La chioma, di forma tendenzialmente globosa, è ampia e sviluppata soprattutto in direzione nord-sud
Altezza (m): 23
Circonferenza massima del tronco (m): 7,45
Circonferenza del tronco a 1,30 m dal suolo (m): 7,10
Ampiezza della chioma (m): 20 x 18,50
Età stimata (anni): 700-800

CONDIZIONI DELL'ESEMPLARE
Stato vegetativo e sanitario: complessivamente buono. La cavità alla base del fusto, approfondita dall'azione di funghi patogeni del legno, costituisce un ottimo rifugio per la fauna selvatica di piccola taglia
Minacce: nel breve periodo non si rilevano gravi pericoli. Va tuttavia segnalato che l'azione di scavo da parte di maiali selvatici e/o cinghiali potrebbe provocare, nel tempo, danni all'esemplare
Interventi proposti: controllo delle carie ed interventi volti ad attenuare il disturbo da parte dei suidi

Note e curiosità: nelle immediate adiacenze di questa ragguardevole roverella, la seconda per dimensioni dell'intero territorio siciliano, si trovano due belle roverelle ed un leccio di circa 4 m di circonferenza a petto d'uomo che testimoniano il rispetto della comunità locale per il bosco ed i suoi costituenti più appariscenti