Le Piante spontanee siciliane in cucina

Guida al loro riconoscimento ed utilizzazione

Aglio, Cipolla e Porro


Agghiu, Cipudda e Porru

Non c'è pietanza in cui non si usano questi vegetali ritenuti "alimenti poveri".
Il soffritto di cipolla, le cozze piccanti e la frittata di porri, secondo una tipica ricetta palermitana, sono alcune delle proposte più ricorrenti in cui si impiegano le tre alliacee. La famiglia botanica delle Liliacee, comprendente il genere "Allium" ed altri generi, per i principi attivi contenuti nei bulbi e nelle foglie cauline prossime al bulbo, sino a non molto tempo addietro erano ritenuti un toccasana per tutte le infezioni e ancor oggi negli ambienti agricoli il loro impiego è

correlato alle virtù benefiche ed alle loro molteplici proprietà. Olii essenziali, glucosidi, fitormoni, disolfuri, fruttosani, flavonoidi,
mucillagini, pentosani , cellulosio ed altre sostanze presenti attribuiscono all'aglio, alla cipolla ed al porro proprietà antibatteriche naturali quasi insostituibili, contribuendo alla depurazione, se necessario, dell'apparato intestinale. Non è da sottovalutare inoltre anche la loro azione positiva nella secrezione biliare. L'unica controindicazione di questi vegetali è dato dalle sostanze volatili presenti in quantità forse eccessiva e quindi l'alito, a seguito di consumo crudo, può venirne compromesso negativamente, ma gli effetti sul nostro organismo, in contrapposizione, sono ineguagliabili. Aglio, cipolla e porro sono vegetali noti sin dalla preistoria e le loro origini si perdono nella notte dei tempi. Ciò fa ritenere più che probabile, allora, l'uso di quasi tutte le liliacee spontanee che presentano tutte analoghe caratteristiche organolettiche e quindi il loro impiego nella alimentazione umana.
La civiltà assiro-babilonese prima e poi tutti gli altri popoli antichi conoscevano le proprietà dell'aglio, della cipolla e del porro e la cipolletta è stata una delle prime specie ad essere introdotta in Italia e poi in tutto il bacino del mediterraneo con impiego alimentare principale. Del resto è nota l'utilizzazione delle cosiddette "cipolle da fiore" inglobando in questa denominazione generica sia le specie del genere "Allium" che le specie note di altri generi della
Appartenente alla famiglia delle Liliacee si dice che venissero utilizzati anche i bulbi di tulipano.
In tempi più recenti, del resto è notorio limpiego del cipollaccio selvatico (Muscari camosum), in particolare in Puglia, localmente denomina
to lampasciuoli o lampagioni, apprezzatissimi in cucina ed oggetto di specifico commercio, al pari delle cipolle.
Quasi tutte le specie note del genere "Allium" trovano un impiego in cucina e la grandezza dei bulbi li seleziona per le diverse utilizzazioni, dai sottaceti alle gustosissime ed insostituibili "insalate rustiche", che in città non è d'uso preparare, ma molto in voga quando siamo in campagna, avendo a disposizione i prodotti vegetali freschi. Aglio, cipolla e porro sono alimenti per certi versi "poveri", ma di indiscusso beneficio per la salute umana, che non può farne a meno.
 

redazione

 

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