Gli Insetti e Patogeni
delle piante Forestali della Sicilia

 

 

Introduzione

In assoluto si può affermare che non esiste pianta che possa essere considerata immune dall'attacco di un insetto o di un patogeno e gli effetti, sempre molto vari, possono o non possono essere deleteri per l'organismo vegetale considerato. Solo nel caso di attacchi massivi ed in determinate condizioni climatiche e/o fisiologiche dell'organismo bersaglio la presenza dell'ospite può avere ripercussioni negative per la pianta che può disseccare nella porzione dell'infestazione o addirittura anche morire.
Le metodologie di attacco alle piante da parte dei diversi agenti, insetti e patogeni possono essere così distinte:

1. Distruzione totale o parziale della pianta per divoramento
L'insetto o più in generale il patogeno può divorare selettivamente o genericamente gemme, foglie, frutti, semi, fusti, tronchi, radici. Nel caso di insetti il danno può essere causato sia dalle forme adulte ma più spesso dalle forme larvali, queste ultime molto più voraci e sicuramente più nocive alla buona salute delle piante. Relativamente al divoramento delle foglie alcune specie di insetti divorano selettivamente il parenchima, risparmiando le nervature, mentre nel caso di divoratori di fiori e frutti si può avere rosura di tutto l'organo o selettivamente ovari, pistilli, stami, etc.

2. Azioni di succhiamento selettivo senza distruzione di porzioni vegetali
Molte specie di insetti possono praticare punture e/o lesioni vere e proprie alle piante per l'assunzione dei liquidi nutritivi. Trattasi di insetti molto specializzati con apparato boccale pungente-succhiante, e le ferite inferte possono essere vie elettive d'ingresso ai patogeni di natura fungina e/o virale.

3. Deformazioni e malformazioni ai tessuti vegetali
Molte specie di insetti producono galle dalle forme strane e curiose, causate inizialmente da una puntura ed alla quale la pianta reagisce con una crescita anomala, iperplastica, dei tessuti. All'interno di questa galla si sviluppa l'insetto ospite e tale costruzione se assicura nutrimento, protezione e vitalità all'insetto ospite, non sempre è deleteria per la pianta interessata.

4. Recisione di organi
Molte specie di insetti recidono le foglie o parti di esse arrotolandole e questo è un meccanismo utile per la deposizione delle uova nel loro interno creando un habitat ideale per la larva che si svilupperà.
Analogo destino possono avere radici o rami che possono essere recisi dalla pianta madre per lo sviluppo di forme larvali specifiche.

5. Le ferite provocate dagli insetti possono essere fonti di inoculo per diversi patogeni
La presenza di insetti nelle piante espone queste all'attacco passivo di patogeni fungini, batterici e virali che si introducono nei tessuti dei vegetali sia trasportati dagli insetti stessi che dagli agenti meteorici attraverso le soluzioni di continuità create dalle punture o dalle erosioni.
Le secrezioni esterne di alcuni insetti inoltre possono essere fonte di insediamento di muffe che riducono la superficie fotosintetica delle piante, con compromissione dello stato vegetazionale generale.

6. Indebolimento generale dello stato di salute della pianta
La presenza di un insetto o di un patogeno provoca nella pianta un indebolimento dello stato di salute generale, e quindi delle proprie naturali difese immunitarie, predisponendola a successivi attacchi entomatici e parassitari.I danni conseguenziali possono essere di morte, di perdita parziale di organi, perdita di produttività (legno, frutti, etc.) e più in generale il suo deprezzamento economico.
 

Il concetto di nocività

Se un insetto o un patogeno per vivere e perpetuare la sua specie è direttamente dipendente da un altro organismo, sia esso vegetale o animale, non si può non negare che la sua presenza abbia conseguenze negative di nocività.
Un organismo è quindi considerato nocivo quando è causa diretta di un danno materiale ad un'altro organismo.
La nocività è una considerazione frutto dell'intelletto umano perché nelle leggi della natura essa non può trovarvi posto.
Il clima è senza dubbio il fattore determinante per la sopravvivenza di una determinata specie patogena ed in funzione di tale parametro si conosce la possibile distribuzione geografica e quindi la diffusione reale e potenziale dell'agente che si vuole controllare. Dal clima, per esempio dipende la durata degli stati larvali o degli stadi di incubazione di un fungo o di un virus, sicchè/nella stessa regione, in relazione alla altimetria uno stesso
ospite può comparire in periodi differenti. In generale una temperatura più mite della media abbrevia i cicli di sviluppo, al contrario le temperature più fresche, possono provocare la comparsa anticipata o ritardata di una specie che può risultare più nociva o meno nociva se ritrova la pianta bersaglio in condizioni idonee o meno per la sua sopravvivenza.
Nelle leggi della natura insetti, patogeni e piante da sempre sono stati in equilibrio tra loro e si può affermare a ragione che tutte le piante sopportano abbastanza bene una presenza estranea dimostrando una specifica resistenza.
L'attacco di un entomofago o di un parassita patogeno risulta più deleterio ad una pianta giovane o addirittura in vivaio e subito dopo il suo impianto in una stazione nuova, diversamente una pianta adulta che ha sviluppato un sufficiente apparato radicale ed un proprio sistema di difesa immunitario ha maggiori garanzie perché non risente più di tanto dell'attacco esterno.
Tutte le piante dopo un periodo di crescita regolare e vigorosa, coincidente con l'optimum del loro ciclo vegetazionale, ad una certa età cominciano ad invecchiare, perdendo gradualmente la propria resistenza ed essere pertanto più soggetti ad attacchi di insetti e di patogeni.
La nocività è quindi una condizione correlata allo stato di salute della pianta stessa. Se in natura si può rilevare un certo equilibrio, i parametri troppo spesso sono stati modificati dall'uomo che involontariamente vuole plagiare a suo tornaconto le leggi naturali. Non riuscendovi, quindi ha creato condizioni predisponenti per una maggiore diffusione ed incidenza dei diversi tipi di attacchi che stanno concretamente compromettendo lo stato di salute delle piante e dei boschi di tutta la terra.

redazione

 
 

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